Daria Caverzasio HugFotografia
Nelle mie fotografie il soggetto è colto attraverso schermature, grate, riflessi e rispecchiamenti, con l’intento di condurre lo spettatore in un percorso dentro l’immagine.
La dinamica del vedere per me è una dinamica di mediazione. Vedere è un processo sensoriale complesso che porta la realtà esterna alla nostra consapevolezza attraverso rovesciamenti e chiasmi. Inoltre è condizionato dall’esperienza soggettiva, da schemi mentali e culturali, da condizionamenti fisici. Anche il caso ha il suo ruolo nel selezionare le nostre esperienze visive.
Interpretiamo quello che vediamo sempre “attraverso”. La realtà non è mai sperimentabile in modo definitivo e l’accettazione di una visione imperfetta porta altri spazi nella ricerca su cosa significa vedere, spazi in cui la “vista” può anche diventare “visione”.








